Realizzata su un mattone in terracotta, questa pitto-scultura simula un graffito in stile "bubble" realizzato illegalmente su un muro di mattoni. Il "bubble style" è una tecnica di scrittura molto amata dai writers quando si tratta di graffitare luoghi proibiti: non avendo spazi vuoti, permette infatti di completare una scritta leggibile in tempi molto rapidi.
 
Le forme tondeggianti sono relativamente semplici da realizzare in velocità e consentono dei movimenti ampi e fluidi che raramente danno vita a gravi errori. Un altro pregio di questo stile di graffiti è che bastano due soli colori. Per prima, viene spruzzata una "linea guida" con il colore di riempimento; lo spazio vuoto all'interno della linea guida, viene successivamente riempito in velocità con lo stesso colore; infine, con l'altro colore viene disegnata in maniera più precisa la linea di contorno (seguendo la linea guida) e a volte l'ombra.
 
Seguendo questo stesso procedimento, Aj Roi ha ricreato in maniera molto realistica la miniatura di un graffito con il suo nome, caratterizzato da un riempimento disomogeneo, non del tutto coprente; e da errori e sbavature tipici di graffiti illegali, fatti di fretta.
 
Le incisioni che danno a questo mattone le sembianze di un intero muro sono state realizzate a mano da Aj Roi a freddo.
 
Il colore grigio che simula la malta è visibile anche al di fuori delle fughe, caratteristica tipica di muri esterni realizzati con poca cura. Nella parte inferiore si può notare una leggera tinta verdastra, atta a simulare muschio e muffa.